Disintermediazione, una criticità che non può essere ignorata
di Redazione
A margine della prima edizione del Premio AAAgents, riportiamo l’intervento di Costante Dario Persiani, avvocato e Vice presidente Enasarco. Abbiamo parlato con lui delle difficoltà nell’intermediazione tra agenti e aziende, nonché delle caratteristiche che deve avere un moderno agente di commercio.
È fondamentale soffermarci sugli aspetti di maggiore importanza nel proprio ambito lavorativo. Ad oggi, il ruolo dell’agente di commercio, più che in passato, è soggetto a criticità di notevole importanza.
La stessa Enasarco, punto di riferimento per gli agenti di commercio, monitora costantemente la condizione della categoria nel panorama commerciale attuale.
In particolare, analizza il dottor Persiani, una delle difficoltà maggiori riscontrate attualmente è la disintermediazione.
Il problema in questo momento è piuttosto impegnativo, va portata una cultura nuova ed un focus sul fatto che l’impresa mandante e l’agente rappresentante hanno un rapporto che dev’essere diverso rispetto al datore con il lavoratore. La cultura va insegnata, l’impresa e l’agente hanno interessi comuni.
Disintermediazione che possiamo ritrovare a più livelli, non solo tra gli agenti di commercio e le aziende, ma anche tra gli enti istituzionali, puntando il dito in maniera decisa verso il governo Monti, colpevole di aver interrotto bruscamente i percorsi d’intesa tra le parti intrapresi in passato dai precedenti governi; la disintermediazione è stato quindi un tentativo portato avanti in diversi settori, non solo nella vendita: parliamo ad esempio dell’associazionismo, o degli stessi sindacati.
Ma la disintermediazione colpisce soprattutto l’agente di commercio lato relazioni commerciali con la clientela, che sia essa business to consumer, o business to business. Vi sono infatti figure emergenti, gli influencer, in grado di condizionare i percorsi e i gusti della clientela sfruttando l’importanza di nuovi canali di comunicazione.
Diventa quindi importante che la figura dell’agente di commercio evolva nelle capacità di intermediazione con le varie parti a contatto con essa, per superare le sfide che si stanno profilando sul mercato.