di Edi Govoni
“Il lavoro nobilita l’uomo” è una citazione ricorrente, non sapevo fosse attribuita a Darwin, il lavoro apporta alla persona dignità morale, migliora le relazioni sociali, arricchisce culturalmente.
La vendita, coinvolgendo un elevato numero di referenti, con ruoli professionali su competenze specifiche, dislocati in zone geografiche diverse, con tradizioni ed abitudini locali, è un mestiere che esprime al massimo il concetto della citazione.
Un tempo era una vendita finalizzata alla commercializzazione di qualcosa (prodotto o servizio) fine a se stessa, poi si è arricchita del valore di consulenza, ovvero restare in relazione per il tempo più lungo possibile con il cliente, domani – anzi già oggi – significa ragionare su dati di mercato, conoscere tendenze di acquisto del tuo settore, ragionare elaborando dei progetti che portino redditività: all’azienda mandante, agli agenti di commercio, al cliente che li accetta e li attua, un circolo virtuoso per tutti i partecipanti.
La vendita, considerata da taluni come “il mestiere più bello del mondo” (cit. V. Giunta), da altri è vista come l’ultima spiaggia su cui approdare prima del “nulla facentismo”.
Prodotto e/o servizio qualunque cosa tu venda, da che parte sei?
Scorrendo il feed di un social, appare la comunicazione del corso “Diventa Agente di Commercio” promosso da una associazione di categoria, ho letto alcuni commenti: non fatelo! …se volete diventare matti… un mondo indecente… un mestiere che sta morendo! Ok, il concetto è chiaro, e mi sono chiesta: “se questi signori sono dichiaratamente insoddisfatti, perché anziché impegnare energie nel dissuadere dall’intraprendere il lavoro di Agente non si impegnano a cambiare la loro attività?
Fare dei cambiamenti nella vita lavorativa è segno di desiderare qualcosa di nuovo, diverso, migliore, qualunque sia il motivo – cerchiamo un luogo o ruolo di lavoro che ci appaghi, il risultato sarà di qualità per tutti.
Per chiarezza ricordo che l’Agente di Commercio professionista, è una figura autonoma – ha una Partita Iva; è sottoposto alla doppia cassa pensionistica: Inps – Stato ed Enasarco – Cassa Privata Obbligatoria sottoposta a vincoli statali.
Questo è senza dubbio uno dei tasti più dolenti che coinvolge e divide la categoria, in merito ricordo che dal 24 Settembre al 07 Ottobre 2020, si svolgeranno le Elezioni Enasarco, si voterà tramite Internet, gli Agenti di Commercio ed Agenti Finanziari titolari di diritto riceveranno da Enasarco il certificato elettorale; esorto gli Agenti ad informarsi da fonte diretta, dai sindacati di zona, a fare confronti – considerazioni – riflessioni personali su elementi certi.
Qualunque sia la Tua decisione, che prenda vita da informazioni corrette, no chiacchiere da bar, no fake news, no “hanno detto”. Il pensiero è andato ad amici e ad ex colleghi, in riferimento al periodo in cui ero attiva come Agente.
Oggi mi occupo di web marketing strategico, traslato per chi ama la concretezza: analizzo i processi di vendita, b2b o b2c ed attivo azioni di marketing specifiche ed inerenti per centrare l’unico obiettivo comune alle aziende: vendere!
Rimaniamo in contatto, seguimi su LinkedIn, ti aspetto.
Ritornando agli ex colleghi, ho ritenuto l’occasione perfetta per incontrarne qualcuno – oggi pensionati Inps ed Enasarco – e chiedere loro alcune considerazioni, vi presento:
Davide C., classe 1947, originario di Faenza,
settore commerciale – elettronica di consumo,
in attività come Agente di Commercio per anni 42
esperienza – monomandatario
Davide ha meritatamente chiuso l’attività nel 2008.
Come è cambiato, se è cambiato, il tipo di relazione con la mandante?
«Sono stato il portavoce in romagna per una azienda distributrice/grossista di cataloghi di prodotto multi brand, il catalogo che presentavo era ampio e profondo ma facilmente “attaccabile” perché il prodotto era indentificato con un modello ed un numero, veniva affiancato ad un prezzo ed il mio pareva essere spesso non competitivo. Le mandanti con cui ho collaborato conoscevano questa implicazione, per questo già nel 1995 parlavo di affiliazione, un progetto basato su servizi di rifornimenti e consegne bisettimanali, di collegamenti giornalieri per eseguire gli ordini, io ed i colleghi rappresentavamo il punto di unione fra i rivenditori locali ed i marchi di tendenza nell’elettronica di consumo e nel bianco – elettrodomestici, a quel tempo sembravamo marziani!
Da un punto di vista amministrativo e fiscale, verificavo attraverso il sindacato che venissero eseguiti i versamenti in capo alla mandante, spesso quando dovevo effettuare i versamenti di mia pertinenza mi sentivo “privato” di un valore economico, oggi posso dire che ne è valsa la pena, poter usufruire di entrambe le pensioni Inps ed Enasarco mi dà tranquillità».
Luigi G., classe 1946, originario di Modena,
settore commerciale – elettronica di consumo in attività
come Agente di Commercio per anni 14.
Luigi ha una prima esperienza di vendita di 20 anni nei quali amministrativamente era un impiegato esterno aziendale pur svolgendo il lavoro di Agente di Commercio, in seguito ad un cambiamento ai vertici della proprietà, è entrato in una realtà strutturata ed ha aperto la posizione fiscale di Agente di Commercio, ciò ha comportato l’attivazione della posizione Enasarco, in seguito a nuovi assetti aziendali, Luigi ha maturato i requisiti per il pensionamento Inps, mentre per Enasarco non è riuscito a raggiungere la soglia di accesso, a fronte di calcoli per versamenti volontari, Enasarco non accettò il versamento necessario una tantum, ciò comportò la perdita di tutto.
Questo è un caso in cui alcuni di Voi si vedono raccontati, un aspetto che ha sollevato sempre molte criticità per Enasarco, un nodo complesso da gestire per essere appianato!
Luigi mi racconta: «Gran parte dell’attività di Agente di Commercio ho potuto svolgerla in Emilia Romagna, con una clientela di qualità, non ho mai permesso di considerare l’azienda che rappresentavo come un “riempitivo”, la forza del servizio che offrivo in termini di disponibilità continuativa di merce in magazzino, difettosità nella preparazione dell’ordine sotto al 3%, consegne bisettimanali con puntualità svizzera, eventuali danni da trasporto sulla merce con gestione simultanea ed una precisione amministrativa esemplare hanno fatto si che potessi servire i Big Player delle zone di mia competenza ed instaurare rapporti personali di lungo corso».
Claudia C., classe 1951, originaria di Ferrara
settore commerciale – arredamento per ufficio
in attività come Agente di Commercio per anni 30.