di Emanuele Cangini e Dr.Ing. Eliano Battista Cominetti*
Sì, di vera svolta concettuale si tratta.
Tutti i modelli precedenti di vendita (o funzionali alla vendita), checché se ne dica, erano orientati o modellati secondo una finalità ben precisa: porre il cliente al centro della dialettica negoziale e, in tal modo, riconoscerne il ruolo di centralità posizionale nella dinamica d’interazione.
Ne conseguiva, cosa facilmente intuibile e peraltro comprensibile, non solo una sorta di sudditanza psicologico-funzionale nei confronti del cliente ma, ancor di più, dal punto di vista delle evoluzioni energetiche d’interscambio, un totale annichilimento [latinismo riconducibile al termine fisico “annichilazione”, intendibile come “distruzione totale o scomparsa”] delle emanazioni vibrazionali del venditore (a suo discapito) nei confronti del cliente.
Questo “eclissamento” del venditore, e il rimando ai richiami astronomici è pienamente voluto, non era determinato da un processo auto-indotto, bensì da un posizionamento culturale deformante che gli imponeva un vassallaggio servile nei confronti del cliente [conclusione derivata dalla soggettiva elaborazione del materiale vagliato. Personalmente non mi ritengo uomo di vendita anzi, per certi aspetti, nulla vi è di più lontano di me da quel mondo].
Se il cliente costituiva il Sole nel vecchio sistema Tolemaico clientocentrico, ne derivava una sua totale posizione di privilegio, in quanto emettitore di energia radiante e gravità attrattiva, nei confronti dei pianeti e dei satelliti orbitanti nella sua fascia d’influenza. In questo preciso schematismo era il Sole che dettava legge, imponendo ai corpi orbitanti una posizione periferica ininfluente ai fini dei caratteri decisivi descrittori delle forze agenti e degli effetti da queste determinati [in sostanza: venditore in assoluta passività ricettiva e spettatore ininfluente, ovvero semplice esecutore di volontà poste oltre la propria area decisionale].
Nel rivoluzionario modello proposto da Eliano Cominetti, il vendocentrico copernicano/cominettiano, possiamo notare un’inversione polare, dialettica e posizionale, dei valori in campo con conseguente sconvolgimento degli “equilibri” pre-esistenti: il Sole del sistema è ora il venditore, che fuoriesce quindi dalla sua zona di asservimento, cui era stato relegato e imbrigliato negli anni, mentre il cliente viene traslato sull’orbita degli elementi gravitati dalla Stella centrale emettitrice di frequenze ed energie.
Giocoforza ne deriva una nuova composizione dei reciproci effetti completamente diversa da quanto prima esisteva.
Ma perché, e soprattutto come, il venditore riesce a compiere questo balzo da una posizione di soggezione a una di regalità? Semplice: la presa di coscienza che, anch’egli, è un campo di energie cosmico-terrene capaci di produrre gravità ed emettere luce (effetti, in sostanza).
Illuminare e attrarre.
L’Astrologia potrà descriverci quali energie, i settori, e in quale modo tali energie vadano a influenzare la realtà degli accadimenti circoscritta al venditore.
E, cosa ancor più bella, è il fatto per cui, essendo tale campo di energie descriventi cosa assolutamente peculiare e personale, nulla vi è di più soggettivamente descrittivo se non lo studio di tale aspetto configurante.
Insomma: dallo studio della mappatura astrale natale vendocentrica potremo risalire al come, e secondo quali criteri delineanti, si possa attuare una dinamica negoziativa.
Nell’universo del relazionismo umano esiste la galassia della vendita entro la quale si trova, restringendo sempre più il campo d’indagine, il sistema solare vendocentrico.
Fino a quando la “fisica” (intesa come sistema di leggi o regole) imposta dall’esterno (mercato) permetteva una situazione di manifestazione esplicita dell’esigenza di acquisto.
Pacifico pensare che non ci fossero motivi né per il venditore né per il cliente di intervenire o perturbare l’inerzia della situazione in essere.
Lo stravolgimento del mercato, ha imposto (e sottolineo imposto) una scelta: morire o cercare, e adeguarsi, a una nuova configurazione delle regole del gioco. In sostanza, la fisica di base sul cui sfondo si attuavano, le dinamiche negoziali, ha richiesto la volontà di ricerca di una nuova metodica di vendita.
Gli eventi hanno imposto (e su questo nulla potevamo come uomini à aspetto fatalista) una correzione decisa e profonda della rotta del sistema vendocentrico(libero arbitrio à adeguarsi e agire o estinguersi/depotenziarsi): Eliano Cominetti, per merito della sua ricerca trentennale, ha compreso che una via di fuga c’era e andava perseguita con tenacia e determinazione.
Per questo il vendocentrico è nato: non solo come modello rivoluzionario e risolutivo, ma come un grido che si leva alto, per riscattare l’orgoglio di tutta una classe, quella dei venditori.
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a cura di: Emanuele Cangini
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